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Che differenza c’è tra il GemuxHub e la Casa Bianca?

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Tante diresti. Eppure, da un certo punto di vista le differenze sono pochissime. Sì, perché alcuni ex presidenti quali Bill Clinton e Donald Trump, per diventare Bill Clinton e Donald Trump, hanno fatto proprie le “lezioni di Tony Robbins”. Esattamente come stiamo facendo noi al GemuxHub.

Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Tony Robbins (al secolo Anthony) si identifica come un coach specializzato in "Peak State". Il concetto di "Peak State" si riferisce a uno stato mentale ottimale, un flusso di pensiero che favorisce l'azione e la realizzazione degli obiettivi personali.

In questo stato, si è fortemente motivati a superare le proprie paure e ad affrontare ogni situazione con un approccio mentalmente positivo e produttivo.

Il punto centrale di tutta la “filosofia” di Robbins è che il successo nella vita dipende in gran parte dalla creazione di un mindset adeguato che ha riassunto in sette punti fondamentali (per approfondimenti vedere il libro "Come ottenere il meglio da sé e dagli altri").

Robbins sottolinea che sono proprio queste convinzioni, comuni tra le persone di successo, che possono servire come linee guida per chiunque cerchi di migliorare e ottenere risultati significativi nella vita.

Ma quali sono queste linee guida?

Qui sotto l’elenco dei sette punti, le abbiamo ribattezzate le 7 vitamine per crescere. In questo articolo ne esamineremo le prime 3, in un successivo articolo di approfondimento le rimanenti 4.

Le 7 vitamine per crescere

  1. Ogni esperienza ha scopo e utilità. Robbins sostiene che da ogni situazione, anche la più difficile, si possono trarre risultati positivi per raggiungere i propri obiettivi. Le sfide e le avversità contengono opportunità nascoste.
  2. Risultati, non fallimenti. Secondo Robbins, il concetto di fallimento non esiste; ogni azione produce un risultato che offre un insegnamento. Ogni tentativo è un passo verso il successo.
  3. Assumersi la responsabilità: Le persone di successo si assumono la responsabilità delle loro azioni e dei loro risultati, credendo che le loro decisioni influenzino direttamente il loro percorso.
  4. Capire per utilizzare. Robbins evidenzia l'importanza di comprendere ciò che è necessario e utile, mettendo da parte il superfluo, per essere più produttivi ed efficaci.
  5. Le persone sono risorse fondamentali. Il rispetto e l'apprezzamento delle persone sono essenziali. Creare un team valido e collaborativo è cruciale per il successo.
  6. Il lavoro come gioco. Il lavoro dovrebbe essere una passione e una sfida stimolante. Trovare piacere e significato nel proprio lavoro è un segreto del successo.
  7. Impegno continuo per il successo duraturo. Il successo richiede impegno costante. Non si può mai smettere di lavorare per mantenere e costruire ulteriormente i propri successi.

Ma quali sono le implicazioni pratiche di queste vitamine?

Ogni esperienza ha scopo e utilità

Ovvero: tutto quel che succede ha una ragione e uno scopo, e possiamo servircene, ogni avversità contiene il seme di un beneficio.

Un esempio significativo è quello di Marilyn Hamilton. A 29 anni, un incidente di deltaplano la lascia paralizzata dalla vita in giù e confinata su una sedia a rotelle. Invece di arrendersi alle limitazioni, Marilyn trova inaccettabile la sua condizione e, insieme a due amici, inizia a progettare una sedia a rotelle migliore. In tre anni, questo trio apre un'azienda che rivoluziona il settore delle sedie a rotelle, trasformando un grave infortunio in un'opportunità per innovare e migliorare la vita di molti.

Risultati, non fallimenti

Hai paura del fallimento? Be’, e che ne pensi dell’apprendimento? Puoi imparare da ogni esperienza, e pertanto riuscire, qualsiasi cosa tu faccia

In linea con la loro prima convinzione, le persone di successo non vedono il fallimento come tale, ma piuttosto come un risultato che offre sempre un insegnamento significativo. Per loro, il fallimento non è un concetto presente nel loro vocabolario, non perché non ne abbiano mai fatto esperienza, ma perché lo interpretano diversamente.

Per illustrare meglio questa idea, Anthony Robbins cita nel suo libro un aneddoto su Thomas Edison. Dopo aver tentato innumerevoli volte di migliorare la lampadina elettrica, qualcuno chiese a Edison se fosse pronto a incontrare il suo 10.000° fallimento. Edison rispose che non era un fallimento: aveva semplicemente scoperto 9.999 modi in cui una lampadina elettrica non poteva essere inventata.

E, a proposito di Casa Bianca, che dire del celeberrimo Abraham Lincoln? Alzi la mano chi sa quante volte ha fallito prima di diventare presidente degli Stati Uniti?

  • a 31 anni è fallito come uomo d’affari
  • a 32 anni è stato bocciato a un’elezione
  • a 35, gli è morta la donna amata
  • a 36, ha avuto un crollo psichico
  • a 38, ha perduto un’altra elezione
  • a 43, non è riuscito a farsi eleggere al Congresso
  • a 46, ci ha riprovato ed è stato bocciato un’altra volta
  • a 55, non è riuscito a farsi eleggere senatore
  • a 56, ha perduto la corsa per la vicepresidenza
  • a 58, non ha avuto un seggio senatoriale

A 60 anni, è stato eletto 16° presidente degli Stati Uniti

Assumersi la responsabilità

Se non credi che esista il fallimento, se sai che comunque otterrai risultati, non hai nulla da perdere e hai tutto da guadagnare assumendoti la responsabilità dei tuoi comportamenti

Gli individui di successo non incolpano circostanze esterne per i risultati ottenuti, ma piuttosto attribuiscono a sé stessi la responsabilità delle proprie vicende. Coloro che accettano questa responsabilità prendono il controllo della propria vita e, indipendentemente dalla situazione in cui si trovano, sono capaci di fare valutazioni che li indirizzano verso decisioni migliori. Mantenendo questa mentalità, non si vedono mai come perdenti, ma piuttosto come attori proattivi, una posizione che li aiuta a raggiungere i loro obiettivi.

Consideriamo due esempi, uno nella sfera personale e uno in quella professionale.

Supponiamo che tu abbia preso l'impegno di migliorare la tua salute e il tuo benessere fisico. Hai stabilito un obiettivo di fare esercizio fisico regolarmente e di mangiare in modo più sano. Dopo alcune settimane, tuttavia, ti rendi conto di non aver mantenuto il tuo piano di allenamento e di aver spesso optato per cibi poco salutari.

Invece di attribuire il mancato rispetto del piano alla mancanza di tempo, alla convenienza del cibo spazzatura, o alla difficoltà degli esercizi, decidi di assumerti la piena responsabilità della situazione. Rifletti sul fatto che forse non hai dato priorità al tuo obiettivo di salute o che non hai pianificato adeguatamente le tue giornate per includere l'esercizio fisico e la preparazione di pasti sani.

Con questa presa di coscienza, decidi di modificare il tuo approccio. Inizi a organizzare il tuo tempo in modo da dedicare delle finestre fisse all'attività fisica. Inoltre, pianifichi i tuoi pasti in anticipo per evitare scelte alimentari impulsive e poco salutari. Questo cambiamento di atteggiamento e comportamento mostra una vera assunzione di responsabilità: riconosci che sei l'unico responsabile per il raggiungimento dei tuoi obiettivi di salute e prendi le misure necessarie per correggere il corso.

E ora, lo stesso concetto ma calato nella vita lavorativa.

Immagina di essere il manager di un team che ha recentemente fallito nel raggiungere un obiettivo importante di progetto. Invece di attribuire la colpa al team, alle risorse limitate, o a fattori esterni come il mercato o la concorrenza, tu scegli di assumerti la responsabilità per il mancato raggiungimento dell'obiettivo.

Riconosci che avresti potuto pianificare meglio, comunicare più efficacemente con il team o allocare le risorse in modo più efficiente.

Con questa consapevolezza, decidi di analizzare dove sono state fatte scelte sbagliate e di imparare da queste esperienze. Organizzi una riunione di revisione del progetto con il tuo team, dove discuti apertamente gli errori e le lezioni apprese, e collabori con il team per sviluppare un piano per il futuro.

Questo approccio non solo ti permette di crescere come leader, ma anche di costruire un ambiente di lavoro basato sulla fiducia, sull'apprendimento e sul miglioramento continuo, aumentando le probabilità di successo nei progetti futuri.

Che c’entra il GemuxHub con la Casa Bianca, con Tony Robbins e Marilyn Hamilton?

Al GemuxHub, l'apprendimento abbraccia in modo olistico l’intera persona: un percorso di sviluppo personale e professionale.

Qui, impariamo a confrontarci con la vita stessa, assimilando lezioni che sono tanto vitali quanto qualsiasi competenza tecnica. Seguendo le orme di figure di successo e applicando insegnamenti come, ad esempio, quelli di Tony Robbins, i membri del GemuxHub apprendono l'importanza di adottare un mindset positivo e produttivo, che considera ogni esperienza, buona o cattiva, come una preziosa opportunità di apprendimento.

Questo approccio ci insegna a vedere i fallimenti non come ostacoli, ma come passaggi cruciali nel nostro percorso verso il successo. Assumendoci la responsabilità delle nostre azioni e risultati, impariamo a prendere il controllo della nostra vita, orientando le nostre decisioni verso risultati migliorati.

In GemuxHub, l'accento è posto sullo sviluppo integrale dell'individuo, combinando abilità tecniche con una forte crescita personale e interpersonale, preparandoci non solo a eccellere nel campo della meccanica, ma anche a navigare efficacemente le sfide della vita.

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La missione principale di GemuxHub, nell’ambito dell’open innovation, è promuovere il trasferimento tecnologico, implementando applicazioni pratiche e innovative. Questo risultato si ottiene attraverso la cooperazione con le istituzioni educative, inclusi scuole e università, e attraverso la sinergia con altri hub di innovazione. Chiunque (studenti, scuole, aziende, istituzioni, …) fosse interessato a conoscere di più di GemuxHub può farlo chiedendo un contatto

Credits: l'immagine di Tony Robbins in copertina è di Brian Solis, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
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