Il programma di formazione sul monitoraggio macchinari industriali ha compreso due giornate di studio in aula e due sessioni interattive sotto forma di workshop, arricchite da dibattiti e sessioni di presentazione di studi di caso reali. Questa la testimonianza di Alberto Centemeri.
L'intento principale del corso è stato quello di far acquisire le competenze necessarie per ottimizzare le prestazioni operative tramite una gestione della manutenzione efficace e ben strutturata.
Gli obiettivi? Esplorare metodologie per incrementare la qualità produttiva, prevenire interruzioni dell'attività produttiva e ridurre sprechi di tempo e risorse finanziarie, implementare soluzioni di data analytics e intelligenza artificiale per una produzione più efficiente.
Partecipare al corso di monitoraggio macchinari industriali è stata un'esperienza illuminante e decisamente formativa.
Fin dall'inizio, il corso ha puntato a farci scoprire le diverse facce del monitoraggio industriale, introducendoci alla sensorizzazione avanzata dei macchinari e alla complessa gestione dei dati che ne derivano.
Abbiamo iniziato esplorando come la manutenzione dei macchinari sia radicalmente evoluta nel tempo: da un approccio reattivo, basato sulla riparazione dei guasti, siamo passati a strategie preventive e persino migliorative. Questa evoluzione non solo aumenta l'efficienza ma riduce anche i tempi morti, e l’efficienza e il non sprecare tempo è cruciale in ogni ambiente produttivo.
La parte centrale del corso si è concentrata sull'acquisizione e sulla gestione dei dati dei macchinari. Attraverso un approccio pratico, abbiamo imparato a selezionare parametri critici quali vibrazioni, temperatura e consumo energetico, e a implementare sensori adeguati a monitorarli. Successivamente, abbiamo affrontato le strategie per gestire efficacemente i dati raccolti, dalla visualizzazione immediata all'upload su cloud per l'analisi remota. Questa sezione è stata particolarmente interessante, mostrando quanto questa sia fondamentale una gestione dati intelligente nell'era industriale 4.0.
Un'innovazione che mi ha particolarmente colpito è stato l'uso della realtà aumentata per facilitare la manutenzione: questa tecnologia può trasformare l'interazione con i macchinari, rendendo le operazioni di manutenzione più intuitive e meno soggette a errori, un salto qualitativo nella formazione degli operatori.
Il concetto di "retrofitting" è stata un'altra rivelazione.
Modernizzare macchinari esistenti attraverso l'aggiornamento del loro controllo numerico offre un'alternativa sostenibile alla semplice sostituzione, estendendo la vita utile dell'equipaggiamento con un significativo risparmio di risorse.
La sessione pratica con il software di gestione dati ha concretizzato quanto appreso, permettendoci di apprezzarne direttamente l'utilità e le potenzialità. Anche senza una profonda base tecnica, i contenuti sono stati presentati in modo tale che tutti potessero seguirli facilmente.
Concludendo. Questo corso non solo ha arricchito la mia conoscenza tecnica ma ha anche aperto la mente verso l'importanza di adattarsi e adottare nuove tecnologie e pratiche nel settore della manutenzione meccanica. L'efficienza operativa e la capacità di soddisfare le aspettative dei clienti in un mondo che si orienta sempre più verso la digitalizzazione e l'ottimizzazione dei processi produttivi sono diventate competenze indispensabili, e sono grato per l'opportunità di aver potuto avanzare in queste aree attraverso il corso.